25 aprile 2015

22 aprile 2015

Sabato 25 aprile ci troviamo alla fermata della metropolitana di CERNUSCO SUL NAVIGLIO alle ore 14.00 (puntuali) per andare tutti insieme alla manifestazione per i 70 anni dalla liberazione dal nazifascismo. Crediamo che oggi più che mai sia necessario esserci e lottare affinché non accada mai più.
“Con ogni mezzo necessario” Malcom X

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No Expo: nutrire il pianeta o debito, cemento e precarietà?

Giovedì 23 aprile h 21.30 @ Cassina de Pecchi – Sala Consiliare

Parliamo di Expo insieme con le compagne e i compagni di Attitudine No Expo nell’incontro pubblico NO EXPO: NUTRIRE IL PIANETA o DEBITO, CEMENTO E PRECARIETA’?

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E’ morto un operaio, è morto un proletario

16 aprile 2015

Manca poco all’inaugurazione del grande evento, l’importante è fare presto. le vite di chi lavora non contano, tanto c’è subito qualcun’altro disposto a prendere il suo posto.

Ieri sera siamo andati a Pessano con Bornago, sul cavalcavia dove sabato un ragazzo di 21 anni, Klodian, ha perso la vita lavorando nei cantieri della Tem, cadendo da una impalcatura di 10 metri. è morto un operaio e la sua morte ha dei responsabili, il nostro compito è quello di non lasciare che questa storia venga dimenticata, di impedire che questo possa succedere ancora.Sabato 16 maggio, la tem verrà inaugurata e nessuno durante la cerimonia si ricorderà di questa storia, per questo anche noi saremo in piazza quel giorno, per la nostra terra che da anni sta subendo un attacco enorme dai signori del cemento, che per i loro profitti stanno devastando un territorio prevalentemente agricolo facendo perdere il lavoro a centinaia di agricoltori costretti a chiudere perché espropriati delle proprie terre, mettendo in pericolo la vita di tutti noi per una strada completamente inutile.

EXPO è il responsabile, EXPO UCCIDE, KLODIAN VIVE nella nostra memoria affinchè questo non possa più accadere.

Martesana Libera

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Complici e solidali con Emilio e il CSA Dordoni contro ogni fascismo

20 gennaio 2015

Nella giornata di domenica 18 gennaio, una squadraccia fascista di CasaPound ha aggredito i militanti del Centro Sociale Dordoni di Cremona con spranghe e bastoni; gli squadristi hanno trovato una risposta determinata dai compagni presenti nel centro sociale, ma purtroppo Emilio è stato ripetutamente colpito al viso, ed ora è in coma farmacologico in gravi condizioni.
Infame è stato il comportamento della polizia, che prima di identificare gli assalitori ha caricato il presidio antifascista venutosi a creare, per permettere ai fascisti di andarsene indisturbati.
In un clima di crescente tensione sociale, sempre più spesso vediamo riaffiorare rigurgiti nazionalisti e fascisti, sempre pronti a colpire ed uccidere con il benestare di padroni e polizia.
Per questo è importante che noi, antifascisti e antifasciste, diamo una risposta decisa e determinata contro tutti i fascismi.
Anche noi di Martesana Libera saremo presenti sabato 24 gennaio alla manifestazione nazionale antifascista a Cremona.
Contro il fascismo non un passo indietro!
Chiudere subito tutte le sedi fasciste!
Solidarietà militante ad Emilio ed ai compagni e alle compagne del CSA Dordoni.

Le compagne e i compagni di Martesana Libera

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La Martesana è antifascista

29 novembre 2014

Nell’ultimo anno i nuovi fascismi hanno iniziato a sgomitare in Martesana, come sempre nascondendo la loro vera natura dietro liste politiche di centro destra o associazioni e circoli culturali, conditi con la loro retorica razzista e fascista.

Dopo la candidatura di un noto esponente di Forza Nuova nelle liste del centro destra a Cassina nel mese di maggio, il ritrovo a Carugate di Hammerskins da tutta Europa per un concerto di gruppi nazisti a giugno e il picchetto per il diritto alla casa (solo per italiani) a Vignate da parte del Circolo Domenico Leccisi a settembre, gli Hammerskins ci provano di nuovo. Per sabato 29/11 è previsto l’ennesimo concerto di gruppi nazirock nell’area di Milano, accompagnato dal silenzio assordante di Prefettura e Questura, che ha deciso di diffidare gli organizzatori solo nella giornata di venerdì. Il ritrovo per gli Hammerskins è fissato di nuovo a Carugate, tra il cemento dei centri commerciali appena fuori dalla tangenziale.

Noi non ci stiamo.

Come Martesana Libera, assemblea di singoli e realtà della Martesana, nata con l’intento di sviluppare percorsi di lotta per rendere la Martesana una zona libera da fascismo, razzismo, sfruttamento del lavoro, precariato, cementificazione selvaggia, grandi opere, distruzione dell’ambiente, rifiutiamo la presenza di fascisti e razzisti sul nostro territorio.

Rifiutiamo il loro tentativo di infilarsi all’interno del tessuto sociale in maniera subdola e viscida, senza mai svelare la loro vera natura fascista e razzista, nascondendosi dietro retoriche populiste che in un periodo di crisi economica e tensione sociale rischiano di fare presa sulle persone. Lottiamo per una Martesana libera dal loro becero fascismo che cerca sempre di rialzare la testa, ma che viene puntualmente contrastato. Oggi, così come ieri e domani in Martesana il fascismo non passerà.

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Appello per il 16 ottobre: sciopero generale – Martesana

12 ottobre 2014

APPELLO PER IL 16 OTTOBRE: SCIOPERO IRREVERSIBILE
16 OTTOBRE 2014, SCIOPERIAMO L’ITALIA. STRADE, SCUOLE, FERROVIE, NEGOZI, FABBRICHE: BLOCCHIAMO TUTTO!!

Perchè scioperare?

Tav, Expo2015, Jobs Act, Piano Casa, Ilva, governo Renzi, Equitalia.Attacco ai salari, compressione dell’agibilità sindacale (là dove i sindacati non sono divenuti a tutti gli effetti esecutori dei disegni di confindustria), arroganza padronale (si pensi ai vari Marchionne, Farinetti, Caprotti), dequalificazione e aziendalizzazione della formazione e della ricerca, privatizzazioni selvagge, aumento dei prezzi, speculazione edilizia, devastazione ambientale, impoverimento progressivo, sfruttamento schiavista della forza lavoro migrante, miseria affettiva, spazzatura culturale.Il contesto che viviamo ha il privilegio dei tempi di guerra: nessuno si sforza più di dare delle giustificazioni ne’ di indorare la pillola. L’equazione è semplice: da una parte c’è chi si arricchisce, chi specula, chi devasta il pianeta, chi si spartisce dividendi giganteschi con mafiosi e cugini. Dall’altra ci sono tutti gli altri. In mezzo la polizia e i giudici, che proteggono i primi e brutalizzano i secondi. Fra tutti gli altri c’è però chi prende parte e si organizza per cambiare lo stato delle cose. Tra gli occupanti di case e chi difende gli sfratti, tra i picchetti degli operai della logistica e gli abitanti della Val di Susa, e in molti altri luoghi e tempi della metropoli vi è un sapere comune che si è creato nelle lotte e insegna che per essere efficaci bisogna inceppare il perfetto funzionamento dei meccanismi di produzione e riproduzione dell’esistente.

Essere anche dove il potere non ci aspetta. Divenire asimmetrici per essere più efficaci. In quest’ottica si sviluppa l’idea di uno sciopero metropolitano diffuso: ciò significa in primo luogo riconoscere la vera natura del potere e capire come funziona davvero il comando capitalistico, cioè comprenderne la sua materialità, le sue infrastrutture, la sua logistica. Inoltre permette un’altra angolatura di attacco, non frontale ma dai fianchi. Forse in grado di fare più male.

Quando Scioperare?

Sempre. Il 16 ottobre, tanto per cominciare, blocchiamo l’Italia. Insieme agli operai che lottano contro la mafia delle cooperative, agli abitanti dei quartieri popolari, agli occupanti di casa, ai valligiani, ai disoccupati, agli studenti, ai bocciati. È ora di passare all’offensiva. Facciamo piangere i padroni. Lo sciopero inizia a mezzanotte e 1 minuto del 16 ottobre e va avanti 24 ore.

Il 16 ottobre durante lo sciopero generale sarà presente a Pioltello un infopoint tutto il giorno per permettere anche a chi non ha la possibilità di scioperare di contribuire alla giornata di lotta. Ritrovo all’ora di pranzo per mangiare tutti insieme e per poi ripartire con lo sciopero metropolitano!

RAGGIUNGI L’INFOPOINT A QUALUNQUE ORA, RICEVERAI LE INDICAZIONI PER RAGGIUNGERE LO SCIOPERO PIU’ VICINO O DOVE E’ NECESSARIA UNA MANO IN PIU’.

Contatti FB: Martesana Libera; Milano Sciopera

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Comunicato di Martesana Antifascista

9 maggio 2014

Lunedì 5 maggio a Cassina de’Pecchi si è tenuta la presentazione della lista di centro destra candidata alle comunali, all’interno della lista è presente un noto esponente del partito neofascista Forza Nuova, candidatosi già nel 2009 alle provinciali nelle liste del partito di Roberto Fiore.Lunedì siamo andati anche noi alla presentazione della lista, bloccando l’inizio della serata per circa un’ora con l’intento di far capire chi è il soggetto candidato e di che gruppo fa parte.

Forza nuova è un partito dichiaratamente neofascista fondato da Roberto Fiore e Massimo Morsello, entrambi latitanti in Inghilterra fino al 1999 a seguito di una serie di mandati di cattura per i fatti della strage di Bologna dove il 2 agosto 1980 morirono 85 persone e ci furono più di 200 feriti. Entrambi appartenevano ai Nuclei Armati Rivoluzionari, nota organizzazione terroristica neofascista responsabile di 33 omicidi e per l’appunto, della strage di Bologna.

Note a tutti sono le posizioni razziste e xenofobe di forza nuova, le battaglie contro gli omosessuali, il revisionismo storico e non riteniamo ci sia il bisogno di spiegarle

Importante! siamo stati accusati di aver svolto il lavoro sporco per mano della lista di sinistra candidata alle comunali, ci teniamo a sottolineare che noi con loro non c’entriamo nulla, non siamo interessati alle poltrone, per di più insieme ai partiti responsabili della devastazione dei territori come il Partito Democratico.

Viviamo in Martesana non siamo solo di Cassina de’Pecchi, veniamo da realtà e collettivi differenti ci riconosciamo nei valori dell’antifascismo e della resistenza, valori per i quali i nostri nonni hanno combattuto e liberato l’Italia.Non possiamo essere riconducibili a qualche gruppo specifico perché l’antifascismo è di tutti e tutti dobbiamo impegnarci per evitare che possa tornare.

Contro ogni fascismo

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Parte la mobilitazione contro le trivelle! Martesana Libera!

8 settembre 2013

Come un fulmine a ciel sereno arriva la notizia che, entro 12 mesi da giugno 2013, inizieranno in Martesana trivellazioni in cerca di gas e idrocarburi. A giugno la società romana Mac Oil, forse filiale della multinazionale americana Mac Oil and Gas, ha ottenuto tutti i permessi per iniziare le trivellazioni di ricerca in una area di più di 180 km quadrati nel territorio della martesana, il via libera è arrivato dal ministero dello Sviluppo economico e dalla regione Lombardia senza il bisogno di una valutazione di impatto ambientale. Abbiamo deciso di essere partigiani, di metterci dalla parte della terra contro l’ennesima devastazione del territorio, l’Italia e in particolare la Lombardia non è nuova alle trivellazioni, da anni la nostra terra viene abusata dai signori del petrolio, e purtroppo, spesso, con successo. Abbiamo analizzato il caso della Basilicata che da più di 20 anni è in mano alla lobby del petrolio, e le notizie non sono per nulla rassicuranti:le reti idriche inquinate da cromo, piombo, alluminio, ferro e chi più ne ha più ne metta, tutte polveri liberate dall’estrazione del petrolio; la terra non è più fertile e l’agricoltura, punto di forza dell’economia della Martesana, finirà di esistere. Ci sarà un aumento di tumori e malattie respiratorie sempre causate dalle polveri e gas che sprigioneranno i pozzi, le mucche e le pecore non produrranno più latte. Chi in Basilicata ha denunciato tutto ciò è stato accusato di terrorismo psicologico, e fatto tacere.Abbiamo deciso di alzare la testa e non lasciare che l’ennesima devastazione della nostra terra e dell nostre vite possa avvenire tanto facilmente, abbiamo deciso di mobilitarci e organizzarci. Insieme ad alcuni consiglieri comunali presenti mercoledì sera in assemblea, abbiamo deciso di girare una interrogazione e un odg comune per tutti i paesi coinvolti che chiede il blocco immediato dei lavori e una ridiscussione sul territorio che coinvolga la cittadinanza e gli enti locali. Venerdì 13 settembre saremo in piazza a Cassina de’pecchi con un banchetto informativo per informare i cittadini di quello che sta succedendo al nostro territorio ormai devastato da grandi opere come la tem e la BreBeMi, autostrade inutili e dannose portatrici di mafia e devastazione.

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Martesana libera da ruspe e cemento

9 luglio 2013

Giorno dopo giorno la nostra terra, la Martesana, viene ferita e uccisa da chi utilizza il territorio per trarne profitto attraverso una cementificazione selvaggia che distrugge gran parte del lavoro agricolo che caratterizza la Martesana, al fine di realizzare grandi opere inutili, costose e che non rispettano ne i bisogni ne le esigenze della popolazione. Molto spesso la gestione di queste opere è in mano alla criminalità organizzata, come abbiamo visto nel novembre 2011 nei cantieri della Bre.Be.Mi sequestrati nella tratta tra Bergamo e Milano in cui sono stati trovati rifiuti tossici mescolati al cemento utilizzato per la realizzazione dell’autostrada.

Abbiamo identificato nella ruspa il simbolo della devastazione e cementificazione del territorio della Martesana colpito da più fronti dalle nuove autostrade già in costruzione e dai Piani di Governo del Territorio che verranno approvati in questi giorni, che porteranno alla distruzione di oltre 75 mila metri quadrati di parco agricolo sud.

La ruspa è il simbolo di un progresso basato sul profitto di pochi disposti a passare sopra alla vita e alla dignità delle persone, costrette in tempi di crisi a cedere i terreni per poco denaro, minacciate da multe salatissime se dovessero rifiutarsi di concedere i terreni all’esproprio.

Riteniamo che il territorio sia un bene comune, un bene che appartiene alle persone che ogni giorno lo vivono e lo rispettano e che ogni cambiamento non debba essere deciso e imposto dall’alto ma costruito dal basso, da tutte le persone che nel rispetto di tutti vivono il territorio e lo fanno vivere

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La Martesana è antifascista

Nell’ultimo anno i nuovi fascismi hanno iniziato a sgomitare in Martesana, come sempre nascondendo la loro vera natura dietro liste politiche di centro destra o associazioni e circoli culturali, conditi con la loro retorica razzista e fascista.

Dopo la candidatura di un noto esponente di Forza Nuova nelle liste del centro destra a Cassina nel mese di maggio, il ritrovo a Carugate di Hammerskins da tutta Europa per un concerto di gruppi nazisti a giugno e il picchetto per il diritto alla casa (solo per italiani) a Vignate da parte del Circolo Domenico Leccisi a settembre, gli Hammerskins ci provano di nuovo. Per sabato 29/11 è previsto l’ennesimo concerto di gruppi nazirock nell’area di Milano, accompagnato dal silenzio assordante di Prefettura e Questura, che ha deciso di diffidare gli organizzatori solo nella giornata di venerdì. Il ritrovo per gli Hammerskins è fissato di nuovo a Carugate, tra il cemento dei centri commerciali appena fuori dalla tangenziale.

Noi non ci stiamo.

Come Martesana Libera, assemblea di singoli e realtà della Martesana, nata con l’intento di sviluppare percorsi di lotta per rendere la Martesana una zona libera da fascismo, razzismo, sfruttamento del lavoro, precariato, cementificazione selvaggia, grandi opere, distruzione dell’ambiente, rifiutiamo la presenza di fascisti e razzisti sul nostro territorio.

Rifiutiamo il loro tentativo di infilarsi all’interno del tessuto sociale in maniera subdola e viscida, senza mai svelare la loro vera natura fascista e razzista, nascondendosi dietro retoriche populiste che in un periodo di crisi economica e tensione sociale rischiano di fare presa sulle persone. Lottiamo per una Martesana libera dal loro becero fascismo che cerca sempre di rialzare la testa, ma che viene puntualmente contrastato. Oggi, così come ieri e domani in Martesana il fascismo non passerà.

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