Martesana libera da ruspe e cemento

9 luglio 2013

Giorno dopo giorno la nostra terra, la Martesana, viene ferita e uccisa da chi utilizza il territorio per trarne profitto attraverso una cementificazione selvaggia che distrugge gran parte del lavoro agricolo che caratterizza la Martesana, al fine di realizzare grandi opere inutili, costose e che non rispettano ne i bisogni ne le esigenze della popolazione. Molto spesso la gestione di queste opere è in mano alla criminalità organizzata, come abbiamo visto nel novembre 2011 nei cantieri della Bre.Be.Mi sequestrati nella tratta tra Bergamo e Milano in cui sono stati trovati rifiuti tossici mescolati al cemento utilizzato per la realizzazione dell’autostrada.

Abbiamo identificato nella ruspa il simbolo della devastazione e cementificazione del territorio della Martesana colpito da più fronti dalle nuove autostrade già in costruzione e dai Piani di Governo del Territorio che verranno approvati in questi giorni, che porteranno alla distruzione di oltre 75 mila metri quadrati di parco agricolo sud.

La ruspa è il simbolo di un progresso basato sul profitto di pochi disposti a passare sopra alla vita e alla dignità delle persone, costrette in tempi di crisi a cedere i terreni per poco denaro, minacciate da multe salatissime se dovessero rifiutarsi di concedere i terreni all’esproprio.

Riteniamo che il territorio sia un bene comune, un bene che appartiene alle persone che ogni giorno lo vivono e lo rispettano e che ogni cambiamento non debba essere deciso e imposto dall’alto ma costruito dal basso, da tutte le persone che nel rispetto di tutti vivono il territorio e lo fanno vivere

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